I bambini e le faccende domestiche

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A chi non è mai capitato, da bambino, di aiutare la mamma nelle faccende domestiche?

Molto probabilmente la maggior parte di noi lo ha fatto, chi più e chi meno, durante tutto l’arco della sua infanzia.

Sembrerà strano ma i bambini trovano molto interessanti tutte le pratiche di routine quotidiana che svolgiamo. Per i bambini, le faccende domestiche sono un gioco educativo grazie al quale possono sviluppare una buona e sana abitudine, garantendo inoltre diversi vantaggi per il loro futuro.

Maria Montessori fu la prima ad intuire che l’ambiente, i materiali e le attività specifiche aiutano a potenziare la crescita, l’autonomia e il movimento del bambino. Per questo motivo decise di avvicinare i bambini e le faccende domestiche, con degli esercizi di vita pratica da svolgere quotidianamente in casa.

I bambini e le faccende domestiche: la parola agli esperti

Secondo alcuni psicologici ed esperti di sviluppo infantile, per i bambini le faccende domestiche hanno un ruolo fondamentale nel loro sviluppo, sia attraverso esercizi motori e percettivi che emotivi, facendo sì che si sentano utili e apprezzati nell’ambiente familiare. Aiutare a casa stimolerebbe l’autostima, l’indipendenza e la formazione di un individuo capace di stare in una società in cui le persone fanno le cose l’una per l’altra. Inoltre, crea un’identificazione con i genitori, poiché i bambini imparano da loro.

Naturalmente è importante che i compiti da svolgere siano adatti all’età del bambino e non siano troppo complicati per evitare di demotivarli.

Genitori: i bambini e le faccende domestiche

I genitori sono molto impegnati ed è difficile avere la pazienza di insegnare ai bambini le faccende domestiche, prendere una sedia per mostrare al bambino come lavare o asciugare i piatti è un duro lavoro ed è più facile e veloce farlo da soli.

Secondo una statistica del 2019 molti genitori sostengono che i bambini siano già sovraccarichi di compiti, attività sportive e ricreative per poter svolgere anche delle piccole faccende domestiche, mentre solo il 20% dei genitori considerati in questa statistica avevano poi permesso ai bambini di svolgere le faccende domestiche.

Ma un bambino che non porta fuori la spazzatura “perché è troppo impegnato” potrebbe non capire che il “chi sono” è più importante del “cosa ottengo”, e quindi avere un buon carattere, empatia e altre doti, è necessario per saper risolvere i problemi che si dovranno affrontare in futuro.

In conclusione quindi, occuparsi di piccoli lavori in casa è una base essenziale per la formazione dei bambini che può aiutare anche a renderli persone di successo da grandi.